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Prima di entrare nel dettaglio del tema Ecobonus domotica facciamo chiarezza su cos’è effettivamente questa pratica. La domotica è una scienza multidisciplinare in grado di rendere automatizzate le funzioni degli impianti di una casa, di un condominio, di un hotel ecc. In altre parole la domotica, sfruttando le nuove tecnologie, permette di gestire a distanza la propria abitazione e di ottimizzare e ridurre il consumo energetico.
Linee guida e requisiti Ecobonus domotica
Ecobonus domotica prevede una detrazione pari al 65% delle spese per l’adeguamento tecnologico della propria casa. Questa agevolazione fiscale è stata confermata fino al 31 dicembre 2018, i contribuenti interessati a fruirne dovranno presentare domanda. Questa dovrà essere fatta presso l’ENEA, ovvero, l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica che gestisce il bonus Irpef o Ires, attraverso la compilazione e invio Comunicazione ENEA 2018.
Gli aventi diritto alla detrazione domotica sono: proprietari di appartamento, proprietari di un intero condominio, titolari di reddito d’impresa e professionisti.
Secondo il vademecum ENEA, per usufruire del bonus, bisognerà essere in possesso di requisiti sia tecnici che dell’immobile.
Per quanto riguarda l’immobile, affinché la detrazione venga accordata, al momento della richiesta dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
- Regolarmente accatastato o in corso di accatastamento;
- In regola con i pagamenti dei tributi;
- Dotato di impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo (sono esclusi i camini).
Per quanto riguarda i requisiti tecnici l’Ecobonus domotica è concessa per la fornitura e messa in opera di sistemi che permettano di gestire in automatico e personalizzare le soluzioni relative al riscaldamento, alla produzione di acqua calda, ai condizionatori.
La documentazione
Fino ad ora ci siamo occupati di individuare le caratteristiche delle soluzioni domotiche e i requisiti per accedere alle detrazioni del 65% previste da l’Ecobonus domotica. Ora vediamo come far richiesta agli enti preposti e quali documenti vanno conservati.
- Documentazione da inviare all’ENEA che attesti le spese relative al 2018 entro 90 giorni dalla fine dei lavori:
- Per installazione domotica va presentato il modulo Allegato E del decreto edifici;
- Per installazione + sostituzione del generatore di calore va presentato il modulo Allegato E;
- Installazione + pannelli solari per la produzione di acqua calda va presentato il modulo Allegato F.
- Documentazione da conservare:
- Perizia redatta da un tecnico abilitato attestante il possesso dei requisiti tecnici richiesti;
- Schede tecniche;
- Allegato E o F del decreto edifici in originale inviato all’ENEA, firmato dal tecnico o dal cliente;
- Fatture relative alle spese per i lavori;
- Ricevuta del bonifico bancario o postale, modalità di pagamento obbligatoria se chi usufruisce della detrazione è una persona fisica. Nella causale del bonifico, deve essere indicato il riferimento alla Finanziaria 2007, il numero della fattura e la relativa data di emissione, i dati di chi chiede la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- Ricevuta di avvenuta trasmissione telematica della documentazione a ENEA, codice Cpid. Per chi, invece, spedisce i documenti tramite raccomandata, dovrà allegre la ricevuta della stessa.
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