Negli ultimi anni, il fotovoltaico è stato scelto da sempre più persone che si tratti di soggetti privati o di condomini. Vediamo nel dettaglio regole e opportunità.
Le nuove comunità energetiche: emendamento UE
La riforma del condominio 220/2012 ha segnato la svolta per quanto riguarda il fotovoltaico in condominio, rendendo possibile l’istallazione di tali impianti negli edifici.
La vera legittimazione a tale pratica però è avvenuta il 13 febbraio 2020 quando è stato approvato un emendamento UE nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. Tale emendamento, consente la formazione di comunità energetiche e quindi l’installazione di impianti fotovoltaici condominiali.
Il concetto di comunità energetica va quindi ad indicare la suddivisione equa tra le famiglie, dell’energia prodotta tramite l’impianto fotovoltaico condominiale.
Impianto fotovoltaico in condominio: privato o centralizzato
La possibilità di sfruttare il fotovoltaico in condominio prevede che i condomini facciano una scelta innanzi tutto sulla tipologia dell’impianto da utilizzare.
Le strade da intraprendere sono due: impianto privato o impianto centralizzato. Il primo, andrà a coinvolgere un’unica famiglia appartenente al condominio e il secondo invece tutti i condomini creando quindi una comunità energetica.
Impianto fotovoltaico privato
Come già chiarito nei paragrafi precedenti i singoli proprietari degli appartamenti condominiali posso decidere in autonomia di dotarsi di un impianto fotovoltaico ad uso esclusivo.
I pannelli potranno essere installati sulla proprietà del condomino, su una parte delle proprietà comuni del condominio o richiedere una modifica di queste ultime. Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare:
- Installazione su proprietà privata richiede che il proprietario dell’immobile comunichi al proprio Comune l’inizio dei lavori;
- Installazione su parte delle proprietà comuni del condominio richiede l’invio di una comunicazione all’amministratore con i lavori che si vuole svolgere. L’assemblea valuterà i lavori da fare ma non potrà impedirne lo svolgimento;
- Installazione con modifica delle parti comuni del condominio richiede obbligatoriamente l’autorizzazione dell’assemblea.
Uno tra gli esempi più comuni: se un condomino volesse installare un impianto fotovoltaico sul proprio balcone potrebbe farlo senza aver bisogno di alcuna approvazione da parte dell’assemblea.
Impianto fotovoltaico centralizzato
Un impianto fotovoltaico centralizzato riguarda l’intero condominio e quindi tutti i proprietari potranno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni.
Per poter installare tale impianto sarà necessario:
- Indire un’assemblea condominiale durante la quale discutere dell’argomento;
- Ottenere voto favorevole da almeno la metà dei condomini.
Se l’assemblea deciderà di approvare i lavori, i costi che ne conseguiranno verranno ripartiti solo tra coloro che avranno dato il consenso all’installazione. Questi condomini, potranno usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato e saranno gli unici a poter beneficiare dell’energia prodotta.
Un ulteriore passaggio che si può fare, qualora l’impianto produca energia in surplus, è quello di investire su un impianto di accumulo o di venderla con il meccanismo dello scambio sul posto.
Quanto cosa un impianto centralizzato?
I costi medi per un impianto condominiale da 7kWp (chilowatt di picco – l’unità di misura utilizzata per misurare la potenza istantanea teorica massima producibile da un generatore elettrico,come il modulo fotovoltaico), si aggira attorno ai 6.000€ che include già il 50% di sconto in fattura. Le casistiche che influiscono sul costo del servizio sono molte ed è opportuno per questo far riferimento ad un consulente.
Il GSE, Gestore di sevizi energetici, ha realizzato un simulatore che consente di valutare la convenienza di trasformare la propria casa in un gruppo di autoconsumo o di una comunità energetica.
Le agevolazioni
Il GSE riconosce dei corrispettivi economici sull’energia condivisa da un gruppo di autoconsumatori o da una comunità di energia per la durata di 20 anni.
Due tipi di vantaggi economici:
- La tariffa premio data dall’incentivazione dell’energia elettrica condivisa ai sensi del DM 16 Settembre 2020, pari a 110€ (nel caso di una Comunità di energia rinnovabile) e 100€/MWh (nel caso di un Gruppo di autoconsumatori);
- Il corrispettivo unitario per la valorizzazione dell’energia elettrica condivisa, differenziato per le due tipologie aggregative di consumatori di energia. In sintesi, si tratta della restituzione delle componenti tariffarie previste dalla Delibera 318/2020.
Superbonus Fotovoltaico 110%
Le modifiche all’art. 119, comma 5 del DL Rilancio hanno introdotto la possibilità di portare in detrazione al 110% le spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, o di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici, nel caso siano realizzati congiuntamente ad uno degli interventi cosiddetti “trainanti” del Superbonus. La norma prevede la detrazione al 110% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico. Nel caso, però, l’intervento si configuri come ristrutturazione edilizia, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica, tale limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.
La stessa detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici oggetto dell’agevolazione, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo.
Per ottenere le agevolazioni è obbligatorio cedere al GSE l’energia non auto-consumata attraverso l’istituto del regime commerciale del “Ritiro Dedicato”.
È inoltre prevista l’erogazione, sempre da parte di GSE, di un incentivo sull’energia elettrica “condivisa” (l’energia immessa nella rete dall’impianto di produzione e contemporaneamente prelevata dai clienti facenti parte della comunità energetica o del condominio).
I benefici del fotovoltaico
Il fotovoltaico recuperato l’investimento iniziale in circa 3-5 anni porta con se diversi benefici:
- Autoconsumo che raggiunge quasi il 100% grazie ai consumi condominiali;
- Accesso alle agevolazioni statali come i Bonus e i Superbonus 110;
- Costi minori in base alla grandezza dell’impianto. Più grande è la superficie più sarà il risparmio.
Superbonus fotovoltaico 110%