L’iniziativa di Condexo che premia l’albero di Natale più bello che sia “condominiale” o di un singolo condòmino
Luminosissimo come quello di Napoli in piazza del Plebiscito; splendente e dorato come il fu ‘Spelacchio’ di Roma; “del dono” come quello davanti al Duomo di Milano o digitale come a Venezia: gli alberi di Natale illuminano e stupiscono, restano uno dei simboli più affascinanti e poliedrici delle festività. Nelle piazze, come in casa: per ciascuno il proprio albero di Natale è “il più bello”; “il più originale”. Da immortalare e mostrare, da condividere orgogliosamente sui social.
Ed è proprio a tutti i cultori dell’albero di Natale che Condexo ha voluto dedicare un’iniziativa: “Condexo Happy Xmas Tree”, il contest che premia l’albero di Natale più bello che sia “condominiale” o di un singolo condòmino.
Per partecipare basta inviare la fotografia del proprio albero di Natale a ufficiostampa@condexo.it specificando nome e cognome del condòmino che lo ha realizzato o nome e indirizzo del condominio in cui si trova. Tutte le immagini ricevute saranno pubblicate in un album fotografico sul profilo Facebook di Condexo, l’hashtag ufficiale del concorso è #condexmas2020. Sono escluse iniziative di carattere pubblico (alberi realizzati direttamente o indirettamente da enti pubblici e/o con il loro contributo).
In palio per il condòmino vincitore del contest “Condexo Happy Xmas Tree” una Christmas Box per addobbare l’albero di Natale 2021 e una targa premio; per il condominio con l’albero più bello il software Condexo e la Christmas Box in formato ‘large’, oltre alla targa premio.
Sarà possibile partecipare al contest “Condexo Happy Xmas Tree” fino alle 23:59 del 6 gennaio 2021. A valutare le immagini degli alberi di Natale in concorso una Commissione appositamente costituita, il cui giudizio sarà insindacabile. Quale sarà il Condexo Happy Xmas Tree 2020?
Premiato da Condexo il miglior amministratore di condominio under40
Oltre cento candidature presentate, amministratori e amministratrici di condominio rigorosamente under40 che si sono sfidati esponendo valide idee su come accelerare l’evoluzione del condominio tradizionale in digitale, dimostrando best practice nella gestione “smart” dei propri condomini.
Grande successo per il Premio Giovane Amministratore 2020
Si è chiusa con un grande successo la prima edizione del Premio Giovane Amministratore, il riconoscimento per gli amministratori di condominio under40 promosso da Condexo: azienda italiana nel campo del proptech che si occupa di gestioni condominiali e ha sviluppato un innovativo software che permette agli amministratori di amministrare i condomini risparmiando tempo e offrendo un servizio di qualità superiore. Un premio nato con lo scopo di sostenere i giovani amministratori nella loro formazione, nell’avvio e consolidamento della professione.
Il vincitore del Premio Giovane Amministratore 2020
Dopo una lunga selezione e la valutazione della commissione di esperti appositamente costituita, a vincere la prima edizione del Premio Giovane Amministratore è stato Giovanni Greco: classe ‘82, di Gallipoli.
“Per essersi posto come artefice del cambiamento ed aver espresso con precisione e puntuali argomentazioni l’esigenza di proiettare il condominio contemporaneo nel mondo digitale dimostrando best practice nella gestione innovativa dei suoi condomini” – la motivazione della commissione di Condexo nel riconoscergli il premio di Giovane Amministratore 2020.
Una bella soddisfazione per Greco. “Sono amministratore di condominio a tempo pieno da quasi tre anni. Dopo una lunga esperienza nel mondo dell’assistenza tecnica ho deciso di cambiare strada arrivando alla gestione immobiliare: un’attività – ha spiegato ricevendo il riconoscimento di Condexo – in cui ho deciso di portare l’utilizzo della tecnologia e del digitale. Sono felicissimo di aver vinto il Premio. Il giovane amministratore ha una carta in più: quella degli strumenti digitali, oggi più che mai necessari per amministrare condomini in modo trasparente ed efficace, al passo con i tempi”. “E’ di Gallipoli il miglior amministratore di condominio” – così hanno titolato numerosi quotidiani online l’indomani della vittoria di Giovanni Greco al Premio Giovane Amministratore 2020.
Leggi le interviste e le news sul vincitore del Premio Condexo Giovane Amministratore
Gli altri riconoscimenti del Premio Condexo Giovane Amministratore
Puglia che con il ‘Giovane Amministratore 2020’ ha portato a casa anche un’altra vittoria. A Giusy Di Leo, amministratrice di condominio di Montemesola in provincia di Taranto, è andato il premio Rose Gold: il riconoscimento al miglior elaborato tra tutti quelli presentati dalle amministratrici di condominio. Un premio per valorizzare lo spirito imprenditoriale delle donne, il talento in rosa.
L’amministratore Christian Gabriele Aceto di Giulianova, ha invece vinto il premio Golden Digital per l’utilizzo degli strumenti digitali nell’amministrazione dei condomini.
Giancarmine Nastari il Golden Tech, per la promozione della tecnologia all’interno degli stabili amministrati.
In termini assoluti il 77,5% si è detto favorevole, la percentuale si abbassa vertiginosamente se il medico è il “vicino di casa”. I dati da un’indagine di Condexo.
Tamponi antigenici rapidi dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta: lo prevede un accordo siglato a livello nazionale nell’ambito dei provvedimenti adottati per arginare i contagi da Covid-19. In Italia, come raccontano i dati del Ministero della Salute, sono in media 210.254 i tamponi giornalieri effettuati (dati 6-16 novembre 2020), con le cronache a raccontare di lunghe attese e code per sottoporvisi. Un sistema reputato “pessimo” da 6 persone su 10 del campione intervistato da Condexo, azienda nel campo del PropTech che si occupa di gestione integrata del condominio che ha condotto un’indagine sul tema. Se il 40% di coloro che hanno risposto al sondaggio non si è personalmente sottoposto ad alcun tampone, tra chi ha dovuto effettuare il test per il Coronavirus il 59% ritiene l’attuale sistema “pessimo”; il 33% lo giudica ‘buono’ perchè “non ha riscontrato particolari problemi nell’effettuare un tampone o un test”. ‘Eccellente’ solo per l’8%.
Non un caso dunque che il 77,5% degli intervistati si sia detto favorevole ai tamponi rapidi da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Su un campione di duemila persone ben 1550 sono convinte che “tutte le iniziative di screening siano utili nel tentativo di limitare i danni dell’epidemia da Covid-19”. Il 22,5% avrebbe invece preferito lasciare tale iniziativa alle Asl, attraverso le postazioni drive-in, negli ospedali e ai laboratori accreditati.
Ma visto che spesso gli studi dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta si trovano all’interno di complessi condominiali, qualche timore emerge. Il mondo dei condòmini, quello sondato da Condexo, appare spaccato: se il 55% è favorevole ai tamponi negli studi medici situati nei condomini perchè indossando i dispositivi di protezione individuale risulta “un’iniziativa utile per lo screening”, allo stesso modo il 45% ha espresso la propria contrarietà perchè “non ci sarebbero spazi idonei al distanziamento” e “il via vai di persone potenzialmente positive al Covid-19 potrebbe essere pericoloso”.
E se i tamponi rapidi venissero effettuati in uno studio medico nel proprio condominio di residenza? E’ in questo caso che la percentuale dei favorevoli diminuisce ancora. Se il medico chiamato ad effettuare il tampone rapido per il Covid-19 è sostanzialmente il “vicino di casa” ad accettarlo “senza problemi” sarebbe il 42,5%. Trentacinque punti percentuali in meno rispetto ai favorevoli in assoluto. Il 35% pensa che la decisione spetti all’assemblea condominiale. Il 22,5% esprimerebbe invece la propria “netta” contrarietà.
Tamponi rapidi, l’allarme dei pediatri: “Tamponi nei condomini? Non c’è sicurezza”
“Leggendo le percentuali che sono state rilevate dal sondaggio, è evidente che è facile essere ben disposti su un qualsiasi provvedimento quando lo stesso non interessa direttamente se stessi, ma quando poi quella proposta è più vicina alla propria realtà allora non va più bene. Sicuramente eseguire i tamponi rapidi negli studi medici che si trovano all’interno di condomini – ha commentato i dati dello studio Condexo il dottor Patrizio Veronelli, vicesegretario Cipe Lazio e pediatra di libera scelta – risulta pericoloso in quanto si potrebbe allargare il contagio: l’indagine riguarda, infatti, per lo più asintomatici che potrebbero essere fonte di contagio con una carica virale alta. Molti lavori scientifici ci dicono che gli asintomatici possono essere infettanti per più del 50% delle persone che incontrano. La quasi totalità degli studi medici dei pediatri – sottolinea il medico – non hanno gli standard di sicurezza per poter eseguire i tamponi, tanto che è stata data la disponibilità ad eseguirli nelle aree che metteranno a disposizione le Asl. Anche qui però sorgono dei problemi per la realizzazione di quanto impone la Regione Lazio poiché, in questi luoghi i pediatri, saranno soli senza l’aiuto di un infermiere per il contenimento dei bambini che si devono sottoporre al test ed in più non ci sarà il supporto di personale amministrativo per svolgere la parte burocratica particolarmente complicata. Oltre ad essere soli, i pediatri dovranno indossare i dispositivi di protezione nell’area messa a disposizione senza un controllo che è necessario per la giusta vestizione, ugualmente per la svestizione e, soprattutto, per lo smaltimento di materiali biologici altamente pericolosi. Come se non bastasse – fa notare il dott. Veronelli – la formazione per noi medici è prevista attraverso filmati su youtube oppure opuscoli: un po’ come voler fare ‘le nozze con i fichi secchi’. La Regione Lazio pensa solo a fare annunci ma non mette in condizione gli operatori di lavorare in sicurezza. E questo vale anche per i bambini che si devono sottoporre al tampone”.