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Assemblea di condominio: tutte le caratteristiche

Quando si parla di assemblea di condominio bisogna specificare che questa insieme all’amministratore costituiscono gli organi rappresentativi. In assemblea di condominio vengono prese le decisioni che riguardano le parti comuni dell’edificio.

La convocazione

L’assemblea di condominio viene convocata dall’amministratore con un apposito documento che deve riportare le seguenti voci:

  • Chi convoca l’assemblea;
  • Il giorno, il luogo e l’orario nel quale si svolgeranno le due differenti convocazioni;
  • I partecipanti all’assemblea: qualora ve ne sia bisogno, oltre ai proprietari, anche gli inquilini e gli usufruttuari. I proprietari che non possono partecipare all’assemblea provvederanno a consegnare una delega ad un altro condomino per far valere la loro posizione in sede assembleare;
  • L’ordine del giorno ovvero gli argomenti che verranno trattati durante l’assemblea e per i quali potranno essere emanate delle delibere.

La convocazione dell’assemblea di condominio deve essere consegnata obbligatoriamente almeno cinque giorni prima della data di prima convocazione. Le modalità di consegna della convocazione sono differenti: questa infatti può essere inviata tramite fax, lettera raccomandata, PEC o consegnata di persona.

L’assemblea condominiale deve essere convocata almeno una volta l’anno per l’approvazione dei conti della gestione cioè dei preventivi di spesa e del consuntivo dell’anno precedente. In questi casi si parla di assemblea ordinaria.

L’assemblea può essere convocata tutte le volte che è necessario deliberare su questioni particolari. In questi casi si parla di assemblea straordinaria.

assemblea di condominio

Assemblea di condominio: svolgimento

L’assemblea di condominio è svolta seguendo un preciso ordine che possiamo dividere in fasi:

fase preliminare: prima di iniziare a discutere dell’ordine del giorno dovranno essere indicati in sede assembleare due condòmini che ricoprano il ruolo di presidente e di segretario. Il presidente avrà il compito di gestire e organizzare la discussione. Il segretario avrà il compito di redigere il verbale. Si procederà poi alla verifica delle presenze e all’acquisizione delle deleghe.

fase di discussione: questa è la fase in cui vengono analizzati gli ordini del giorno e vengono prese le decisioni con un sistema basato sulle maggioranze (art. 1136 c.c.). Chiariamo però che queste ultime differiscono a seconda che ci si trovi in prima o in seconda convocazione. In prima convocazione, affinché le delibere possano considerarsi valide, devono partecipare all’assemblea almeno la maggioranza dei condòmini che rappresentino i due terzi del valore dell’edificio. In seconda convocazione devono partecipare almeno un terzo dei condòmini con un terzo del valore dell’edificio.

Terminata la fase di discussione dei vari punti presenti nell’ordine del giorno e arrivati ad una decisione in merito si potrà passare alla fase finale.

Il verbale dell’assemblea

fase finale: la chiusura dell’assemblea di condominio prevede la stesura di un verbale all’interno del quale dovranno essere annotate: tutte le fasi dell’assemblea, le presenze, le deleghe e le delibere. Una volta compilato, il verbale verrà consegnato all’amministratore che dovrà trascriverlo in un apposito registro. Le delibere approvate in sede assembleare dovranno infine essere inviate a tutti i condòmini in modo da tenere informati anche gli assenti.